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Area di ricerca: AUTORE
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1.
€ 22,00
EAN-13: 9788896950296
Chiara Militello | Chiara Militello | Chiara Militello | Chiara Militello | Filippo Ruschi | Davide Miccione | Carlo Tatasciore | Pierluigi Graziani | Giorgio
La dottrina dell'autocoscienza
Edizione:Bonanno, 2013
Collana:Cultura

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Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 22,00
DescrizioneIl presente volume tratta del commentario al De anima di Aristotele che la tradizione manoscritta ascrive a Simplicio e che alcuni studiosi hanno attribuito a Prisciano Lido, e in particolare della concezione dell'autocoscienza del senso, della ragione e dell'intelletto ivi esposta. I passi rilevanti sono messi a confronto con quelli degli altri commentari neoplatonici al De anima rimastici al fine di evidenziare la peculiarità  delle teorie che "Simplicio" ha elaborato per conciliare le tesi aristoteliche e la tradizione platonica. Da questo studio emerge l'importanza del commentario di "Simplicio", in cui viene presentata una teoria innovativa sui diversi modi in cui l'anima umana conosce se stessa e le proprie attività .

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2.
€ 14,00
EAN-13: 9788877966575
Andrea Vella | Andrea Vella | Andrea Vella | Chiara Militello | Filippo Ruschi | Davide Miccione | Carlo Tatasciore | Pierluigi Graziani | Giorgio Grimaldi | F
Voluntas Aeterna
Edizione:Bonanno, 2013
Collana:Cultura

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Prezzo di acquisto€ 14,00
DescrizioneGiovanni di Jandun è il più importante averroista latino del XIV secolo. In questo volume viene studiato il suo commento per quaestiones al De caelo di Aristotele, e in particolare i passi relativi ai diversi tipi di causa (creatrice, finale e soprattutto efficiente) e di infinito (secondo il vigore, il tempo e la grandezza). Dall'analisi di tali testi emergono vari interessanti problemi, tra cui il rapporto tra ragione e fede, il determinismo universale e l'eternità  del mondo. In appendice è riportata la traduzione di tre quaestiones particolarmente importanti, con a fronte il testo latino.

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3.
€ 18,00
EAN-13: 9788896950630
Claudia Terranova | Claudia Terranova | Claudia Terranova | Andrea Vella | Chiara Militello | Filippo Ruschi | Davide Miccione | Carlo Tatasciore | Pierluigi
Il tramonto del nomos eurocentrico
Edizione:Bonanno, 2013
Collana:Le

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Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 18,00
DescrizioneNell'orizzonte globale in cui viviamo potrebbe sembrare che il pensiero di Carl Schmitt non abbia più nulla da dirci, così tenacemente radicato com'è nelle categorie del Moderno. In queste pagine l'Autore ha invece cercato di mostrare come alcuni aspetti della globalizzazione si possono comprendere solo se vengono analizzati con le lenti della riflessione schmittiana. Questo non significa ricavare dal pensiero di Schmitt le risposta alle sfide che la globalizzazione oggi ci pone, ma significa approfondire le sue analisi e riconoscere la preveggenza della sua diagnosi. Solo accostandosi a Schmitt - sostiene l'Autore - è possibile fare luce sull'ambiguo e spesso strumentale uso di concetti come "guerra", "pace", "democrazia", "terrorismo", dei quali abusa la sovranità  imperiale degli Stati Uniti. Soltanto attraverso Schmitt è possibile dare senso e restituire "forma" a concetti che la dimensione globale ha trascinato in un caos concettuale e ideologico. Se la globalizzazione non è un orizzonte paradisiaco ma assume sempre più i caratteri di un'"occidentalizzazione del mondo" che traccia i confini tra i ristretti spazi dell'opulenza e i grandi spazi della povertà , la ragione è del tutto chiara: la globalizzazione è un concetto ideologico del quale è possibile rintracciare la genesi soltanto con l'aiuto di Schmitt. Se intendiamo "contenere" l'irrefrenabile spinta verso l'Uno e intravedere orizzonti che non siano soltanto quelli del capitale finanziario, se crediamo possibile ripristinare uno jus gentium valido per i nomadi dell'epoca globale, è a Schmitt che dobbiamo volgere lo sguardo. Potremmo così sperare che il destino del mondo non sia l'uniformizzazione del pianeta, ma una pluralità  di 'grandi spazi'. È dunque assieme a Carl Schmitt - conclude l'Autore - che forse è possibile edificare un «nuovo regno», entro il quale nuove forme politiche siano in grado di porre fine al potere legibus solutus di un unico padrone del mondo.

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4.
€ 14,00
EAN-13: 9788896950654
Daniele Iozzia | Daniele Iozzia | Daniele Iozzia | Claudia Terranova | Andrea Vella | Chiara Militello | Filippo Ruschi | Davide Miccione | Carlo Tatasciore |
Philosophy and art in late antiquity
Edizione:Bonanno, 2013
Collana:Cultura

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Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 14,00
DescrizioneThe coming together of different scholars - who had already independently devoted their attention to various aspects of the aesthetic visions of Late Antiquity - has created in this volume a varied yet consistent overview, which will contribute to the understanding not only of the philosophy, but more generally of the constituent characteristics of the culture, of the time. Through analysis of some of the main concepts it has been possible to cover the many facets that research on the relationship between philosophy and art can encompass, including music theory and literary criticism, investigation on the visual arts and pure aesthetic considerations.

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5.
€ 33,00
EAN-13: 9788834896839
FILIPPO RUSCHI
Questioni di spazio. La terra, il mare, il diritto secondo Carl Schmitt
Edizione:Giappichelli, 2012
Collana:Ethos Nomos

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Indicativamente procurabile in 10-15 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 33,00
Descrizione«I grandi atti primordiali del diritto restano invece localizzazioni legate alla terra». Carl Schmitt, attraverso una sapiente archeologia concettuale, ha riportato alla luce la dimensione 'spaziale' del diritto. È stata la terra il perno su cui si è incardinato e strutturato il consorzio umano, la matrice del diritto. A questo spazio positivo, però, ha corrisposto una dimensione negativa, respingente, intrinsecamente anomica: il mare. Si è così determinata una polarità  che ha contrassegnato l'esperienza giuridica e politica premoderna. La 'rivoluzione spaziale' innescata dalle navigazioni colombiane e scandita dalle bolle alessandrine prima, e dal Trattato di Tordesillas poi, ha rappresentato un punto di svolta decisivo: in questo contesto storico-politico si è infatti affermata la moderna nozione di sovranità  marittima che ha consentito l'occupazione di spazi fino ad allora negati. Adottando la teoria schmittiana come mappa concettuale, il volume esamina questo snodo fondamentale della modernità , ricostruendo il percorso che ha determinato l'inclusione degli spazi marittimi nella sintassi giuridica.

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6.
€ 32,00
EAN-13: 9788877968401
Filippo Ruschi | Filippo Ruschi | Filippo Ruschi | Davide Miccione | Carlo Tatasciore | Pierluigi Graziani | Giorgio Grimaldi | Francesca Sacchetti | Stefania
Una ordinata anarchia
Edizione:Bonanno, 2012
Collana:Storie

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Prezzo di acquisto€ 32,00
DescrizioneL'ordinamento giuridico internazionale ha avuto uno strano destino. Ancora oggi, è oggetto di aspettative palingenetiche ed è celebrato come l'architrave di un nuovo ordine mondiale. Al tempo stesso, però, mette allo scoperto la sua antica debolezza e una smisurata attitudine a velare gli interessi particolari degli Stati. Da più parti, se ne auspica la trasformazione in un fantasmatico sistema cosmopolitico. C'è chi, invece, invoca come necessaria la sua sostanziale dismissione. Interpretazioni contrapposte che, senza saperlo, poggiano sul medesimo assunto: il contesto politico globale riproduce il brutale stato di natura di Thomas Hobbes. Per evitare questa apparente schizofrenia, è possibile imboccare una strada diversa, diretta a una storicizzazione della nozione di diritto internazionale. Si tratta di un percorso che conduce a rivisitare l'esperienza dello jus publicum Europaeum, di un ordine che è orizzontale, multipolare, anarchico, flessibile. Non per riproporre indebite attualizzazioni o problematiche comparazioni diacroniche, quanto per tornare a riflettere su lemmi della Sovranità , dello Stato, dell'Ordine: parole-chiave nel lessico di quella sofisticata esperienza giuridica che, forse, sono state dismesse frettolosamente alla luce dei mutamenti economici e politici generati dalla globalizzazione. In questo percorso solo all'apparenza demodé, Hedley Bull è il compagno di viaggio ideale di questo libro. Per la capacità  che ebbe di muoversi tra più piani disciplinari, per la sua formazione e i suoi interessi che lo hanno portato a confrontarsi con la storia delle relazioni internazionali, la filosofia del diritto internazionale, la scienza politica. Uno straordinario apparato di sapere e una vivace curiosità  intellettuale che si sono indirizzati alla riformulazione di concetti ritenuti scontati, o quantomeno obsoleti. Ad un trentennio dalla sua scomparsa, il pensiero di Bull, alieno dai pregiudizi e incline all'approccio pragmatico, continua a fornire una decisiva chiave di lettura per interpretare con spirito critico le modificazioni politiche e normative in atto nel contesto internazionale.

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7.
€ 30,00
EAN-13: 9788877969187
Filippo Ruschi
Una ordinata anarchia. La filosofia del diritto internazionale in Hedley Bull
Edizione:Bonanno, 2012

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Prezzo di acquisto€ 30,00
DescrizioneL'ordinamento giuridico internazionale ha avuto uno strano destino. Ancora oggi, è oggetto di aspettative palingenetiche ed è celebrato come l'architrave di un nuovo ordine mondiale. Al tempo stesso, però, mette allo scoperto la sua antica debolezza e una smisurata attitudine a velare gli interessi particolari degli Stati. Da più parti, se ne auspica la trasformazione in un fantasmatico sistema cosmopolitico. C'è chi, invece, invoca come necessaria la sua sostanziale dismissione. Interpretazioni contrapposte che, senza saperlo, poggiano sul medesimo assunto: il contesto politico globale riproduce il brutale stato di natura di Thomas Hobbes. Per evitare questa apparente schizofrenia, è possibile imboccare una strada diversa, diretta a una storicizzazione della nozione di diritto internazionale. Si tratta di un percorso che conduce a rivisitare l'esperienza dello jus publicum Europaeum, di un ordine che è orizzontale, multipolare, anarchico, flessibile. In questo percorso, Hedley Bull è il compagno di viaggio ideale di questo libro. Ad un trentennio dalla sua scomparsa, il pensiero di Bull, alieno dai pregiudizi e incline all'approccio pragmatico, continua a fornire una decisiva chiave di lettura per interpretare con spirito critico le modificazioni politiche e normative in atto nel contesto internazionale.

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